Il destino dell'architetto è il più strano di tutti. Molto spesso mette tutta la sua anima, tutto il suo cuore e passione nel creare edifici nei quali non entra mai di persona.

Johann Wolfgang Göethe

venerdì 1 aprile 2011

Abbrile...


ABBRILE

Signuri, je a tutti ve saluto!
Je sono abbrile e gli alberi
Aspettano a mme ca guarisco la terra.
Je sono Abbrile e dolce è dormire,
gli aucielli a cantare
e gli alberi a fiorire.
Di questi fiori ne colgo un mazzetto
E lo dò a Maggio che è più giovinetto.
Arre!


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